Cari visitatori della Tana,
buona Pasqua prima di tutto, e poi benvenuti alla seconda tappa del blogtour dedicato a L'alba della cacciatrice di Aliénor J. O'Hara.
Oggi parleremo dell'ambientazione del romanzo, ma prima di cominciare, scopriamo meglio questo romanzo.
L'alba della cacciatrice
di Aliénor J. O'Hara
PubMe
233 pagine
€ 13,90 (cartaceo) € 2,99 (ebook)
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Una nuova guerra è scoppiata e sta cambiando molte cose. Charlie lo sa bene. La sua famiglia sta scappando dai bombardamenti da più di un anno e alla fine è persino costretta a lasciare il suo paese. Ciò che troverà nella sua nuova casa, però, non è esattamente ciò che si sarebbe aspettata. Una strana zia che non sapeva di avere e una realtà oscura persino peggiore della guerra che si è lasciata alle spalle. Una realtà che mai avrebbe osato immaginare e che le strapperà dalle mani tutto ciò che ha, che le costerà quasi tutto ciò che è. Una realtà che prende forma dai suoi sogni più oscuri. Cosa faresti tu se i tuoi peggiori incubi prendessero improvvisamente vita?
Nell'appuntamento di oggi potrete leggere direttamente le parole dell'autrice, che ci spiega l'ambientazione del romanzo ed il ruolo fondamentale che essa ha all'interno della storia.
MAGIA E FORESTA
La Natura ha da sempre affascinato l’uomo ed esso vi ha sempre visto celato un significato che andasse oltre la realtà di cui poteva fare esperienza ordinariamente. Pensiamo a tutte le figure che nel tempo sono state legate a questo aspetto, come banalmente le ninfe nella cultura greca, fino alla visione della Natura come una vera e propria Dea, se non l’unica.
Per noi, gente di montagna, questo aspetto è ancora più vero. Non solo culturalmente, a causa di vestigia della cultura celtica che vedeva nelle foreste l’apice del proprio misticismo, ma soprattutto perché chi è nato o cresciuto tra le montagne conosce profondamente quando la Natura sia potente. La montagna è una presenza fondamentale nel nostro sentire, e le foreste che ne vestono i pendii sono il tempio della spiritualità culturale. Probabilmente è per questa ragione che non ho potuto fare a meno di ambientare gran parte di questa storie sulle montagne alpine, la mia realtà, e di fare del bosco una presenza così importante e potente del libro. Dovevo decidere dove svelare per la prima volta la magia, dove mostrarla a chi non l’aveva mai vista prima, e non esiste luogo migliore di una foresta invernale addormentata per farlo.
La foresta, così come la montagna, portano con loro non solo il lato affascinante della magia ma anche il pericolo, la durezza e la rigidità di una Natura che esige rispetto e conoscenza, a volte fino ad apparire crudele. Non perdona e non si piega. Non potevo immaginare un luogo migliore per far sentire ai personaggi, come ai lettori, questa forte dualità, come presentare questa verità che la magia e il paranormale sono una grande forza, carica di fascino e bellezza ma se provocata e scatenata può essere crudele e letale.
Sarà una costante presente in tutta la saga, la dualità della Natura e della Magia e il pericolo di vederle rivoltarsi all’uomo.
Dopotutto ci sono cose impossibili da controllare, persino per noi.
UN ESTRATTO DAL ROMANZO
Quando invece Charlie si era ritrovata nel bosco, sola, immersa nel silenzio, tutto ciò che aveva provato era stata una profonda e totale pace. Tutto il suo animo aveva sospirato, come se finalmente avesse potuto liberarsi e lasciare andare tutto il dolore e la rabbia.
Fu solo per un istante, ma fu più di quanto avesse provato in tutti e due gli anni precedenti a quel momento. Il primo attimo di serenità da quando aveva udito esplodere la prima bomba accanto a casa propria. Da allora aveva continuato a muoversi come un fantasma. Confusa, e continuamente alla ricerca di quella fugace sensazione che finalmente un manto bianco aveva saputo regalarle.
Ciò che amava di più erano i colori. Si potrebbe pensare che l’inverno muti il mondo in un’istantanea monocromatica, ma la verità è che nessun colore è più vivo e brillante di quello che si erge dal potente candore della neve appena caduta. I verdi degli aghi dei sempreverdi, i grigi dei muschi, gli azzurri dei ghiacci. Tutto sembrava più vero e meraviglioso, incredibilmente vivo nell’immobilità del riposo della terra. E così si sentiva anche Charlie: immobile, in attesa, eppure viva e forte.
IL GIVEAWAY
Seguendo il blogtour avrete la possibilità di vincere due copie del romanzo. Vi basterà seguire poche e semplici regole e compilare il form che vi lasceremo ad ogni tappa.
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IL CALENDARIO
E per oggi è tutto, lettori cari.
Alla prossima!
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