Cari visitatori della Tana,
oggi inauguro con voi la rubrica dedicata ai libri che diventano film e serie TV e così vi parlo di Animali Fantastici - I crimini di Grindelwald.
Anche se in questo caso non possiamo parlare di una trasposizione vera e propria, sicuramente parliamo di un mondo e di personaggi in parte resi noti grazie ai romanzi della serie di Harry Potter e per questo ho deciso di inserirlo in questa rubrica.
Vi avverto sin da ora che questo articolo conterrà degli spoiler. Se non avete ancora visto il film, quindi, leggete a vostro rischio e pericolo!
Vi avverto sin da ora che questo articolo conterrà degli spoiler. Se non avete ancora visto il film, quindi, leggete a vostro rischio e pericolo!

Ma in particolare cerca Credence Barebone, l'Obscuriale miracolosamente scampato alla morte, che potrebbe diventare la sua arma migliore.
Anche Newt Scamander però deve mettersi sulle tracce del ragazzo e lo fa per conto di Albus Silente, che conosce bene le intenzioni di Grindelwald.
Naturalmente anche il MACUSA vuole catturare Credence, e proprio per questo Tina si trova a Parigi, alle prese con un'indagine che deve condurre da sola e che si dimostra davvero molto rischiosa.
Naturalmente anche il MACUSA vuole catturare Credence, e proprio per questo Tina si trova a Parigi, alle prese con un'indagine che deve condurre da sola e che si dimostra davvero molto rischiosa.
Siamo al secondo capitolo della saga prequel di Harry Potter e forse sarò in controtendenza con l'opinione generale, ma fino ad ora non la trovo affatto male.
Attenzione, ci sono dei difetti e questo è innegabile, ma in generale non mi sta sembrando il totale fail di cui parlano tantissimi fan.
Ma procediamo con ordine.
Di questo secondo capitolo ho apprezzato prima di tutto l'avvicinamento alla saga principale e l'inseriemento di personaggi, storie ed elementi che proprio lì abbiamo conosciuto.
Ovviamente il primo è Albus Silente, interpretato da Jude Law in un modo che non si può non apprezzare. Il Silente del 1927 nonostante la giovane età è già rinomato come il mago più potente della sua generazione, ha fascino e carisma e secondo me l'attore è riuscito a trasmettere tutto ciò.
Inoltre attraverso le sue parole ed i suoi ricordi scorgiamo la relazione tra lui e Grindelwald, un sodalizio che conosciamo solo in parte nella saga di Harry Potter e che inevitabilmente deve essere trattata ed approfondita in questi film per comprendere le intenzioni del mago oscuro.
Qui troviamo soltanto alcuni accenni, ma che sanno svelare molto.
Qui troviamo soltanto alcuni accenni, ma che sanno svelare molto.
Inoltre abbiamo l'occasione di tornare ad Hogwarts e di vederla non solo nel 1927, ma di scorgere anche in un ricordo di Leta Lestrange la scuola nel periodo in cui lei e Newt l'hanno frequentata.
A questo punto aprirei una doverosa parentesi proprio su Leta, che indubbiamente è il personaggio meno convincente di tutto il prequel fino ad ora, partendo dal suo legame con Newt, continuando con il racconto del suo passato e le rivelazioni sul fratello Corvus, scomparso quando era ancora in fasce e finendo con il suo sacrificio.
A conti fatti, forse è un personaggio di cui si poteva fare a meno, sempre che non ci siano ulteriori rivelazioni su di lei nei prossimi capitoli della saga che riescano a far luce sulle numerose domande lasciate in sospeso.
A conti fatti, forse è un personaggio di cui si poteva fare a meno, sempre che non ci siano ulteriori rivelazioni su di lei nei prossimi capitoli della saga che riescano a far luce sulle numerose domande lasciate in sospeso.
Johnny Depp nei panni di Grindelwald in questo capitolo ha avuto sicuramente più spazio ed in questo caso io potrei essere tremendamente di parte, ma nei panni del cattivo ci sta proprio bene.
Ecco, la qualità della recitazione è proprio uno dei pochi elementi di questo film che non può essere messo in discussione e anzi, è proprio questo l'elemento che mantiene alto il livello di questo film.
Ecco, la qualità della recitazione è proprio uno dei pochi elementi di questo film che non può essere messo in discussione e anzi, è proprio questo l'elemento che mantiene alto il livello di questo film.
Altrettanto purtroppo non posso dire per la regia, che non mi è sembrata fluida ma anzi, piuttosto inceppata, al contrario degli effetti visivi che invece funzionano benissimo, soprattutto - ed ovviamente - per quello che riguarda le creature magiche e tutto ciò che riguarda la magia e gli incantesimi.
Tra quelli che affermano che la sceneggiatura faccia acqua da tutte le parti e quelli che dicono che invece funzioni, secondo me la verità sta nel mezzo. Ci sono molti elementi poco chiari, tanto che più che dare delle risposte questo film sembra porre solo delle domande, ma bisogna considerare che essendo un film di transizione ci può anche stare.
Quello che tollero meno sono i personaggi forzati, come Jacob, che è stato reso piuttosto male in questo capitolo, ma anche Leta, per i motivi che vi ho spiegato sopra.
Quello che tollero meno sono i personaggi forzati, come Jacob, che è stato reso piuttosto male in questo capitolo, ma anche Leta, per i motivi che vi ho spiegato sopra.
Nonostante il rapporto confluttuale che ho con la Rowling negli ultimi anni, nutro ancora della fiducia nei suoi confronti e spero che nella sua sconfinata fantasia ci siano risposte sensate e collegamenti coerenti con tutte le domande ma anche con le rivelazioni fatte in questo capitolo.
Nel complesso direi che il film è promosso con la sufficienza, nella speranza che il terzo sia un capitolo davvero pieno di risposte.
Nel complesso direi che il film è promosso con la sufficienza, nella speranza che il terzo sia un capitolo davvero pieno di risposte.
E voi, cosa ne pensate di questo film?